lunedì 20 gennaio 2014

Don’t Warhol be happy




Che giornata lunga quella di sabato scorso… Sono tempi questi che per noialtri Allibratori non c’è un minuto di requie. Menomale. È tutto uno stare sulle storie. Dalle otto la mattina alle otto la sera. Però lo spazio di lettura bambini-ragazzi della biblioteca dell’Isolotto, BiblioCanova, è davvero un angolino di benessere. Un bozzolo di tepore e fiabe, di puff e morbido, di colori e visi strani dove a un certo punto scatta la merenda, ma solo dopo… Dopo i giochi per riscaldare l’ascolto, dopo le storie lette ad alta voce, dopo le invenzioni estemporanee dei bambini, di noi cantastorie e, perché no? di babbi mamme e nonni che hanno accompagnato i pargoli.
Parliamoci a viso aperto, quando alle quattro e mezzo del pomeriggio di sabato s’apre l’uscio dello spazio bambini della biblioteca dell’Isolotto è bene che s’apra anche il cancellino del cuore in cui abbiamo relegato l’infanzia per ripartire dalle basi, dal respiro, dall’ascolto e dall’allegria del paradosso e del magico.


Questo sabato abbiamo preso in prestito il lavoro di Andy Warhol sul volto di Marilyn Monroe.Ci siamo arrivati piano piano, a suon di storie su principesse strambe e terribili. Attraverso il cammino di lupi eleganti, arroganti e presuntuosi. Cosicché quando i bambini hanno messo le mani su di Marilyn erano carichi di un immaginario di colori e situazioni pronti per operare la trasformazioni più fantasiose.


Mano ai materiali quindi… Colle, forbici e pennarelli, e nel ribollir di capi chini questo è il risultato. Boo boo bee doo





























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