Vivere e lavorare sulle Ande è veramente un’esperienza alternativa. Mi sorprendo spesso a rivalutare i nostri parametri di vita.
Le distanze e il paesaggio
Sicuramente non si sta comodi col compagno di asiento pressurizzato a fianco ma mi viene in mente che sul 27 la mia mirada deve appagarsi con l’Oviesse, una fiumana di gente velocemente indaffarata e gli anonimi palazzoni di viale Talenti. Tanti dei nostri corsisti abitano nei pueblos intorno a Huanta qunque, dopo aver passato la mattinata a scuola o a lavorare, si fanno anche una o due ore di viaggio per partecipare all’iniziativa…
La tempistica e la comunicazione
Il tempo peruviano sembra contato con un’unità di misura diversa da quella europea, è fatto di ritardi e traccheggiamenti – devo dire che ci stiamo anche adeguando bene – e la regola del gioco è risolvere i problemi un minuto prima che tutto il lavoro ti crolli addosso…è un modo affascinante e rilassato di affrontare la vita che ha poco a che vedere con quello sclerotico che ci appartiene! Senza voler troppo marcare facili generalizzazioni, sembra proprio che i peruviani amino essere cortesemente formali nel comunicare agli altri, si arrampicano in diplomatici giri di parole con l’intento di passare il messaggio, soprattutto quando si tratta di un diniego o di un differente punto di vista, in modo indiretto e con un’estrema cautela.
Nos comunicamos pronto
Chiara
1 commento:
Cate: Silvia, hai visto il blog della Chiara?
Silvia: Si, ho letto anche i racconti e te?
Cate: anch'io e le foto.. l'ho vista bene devo dire..
Silvia: E' strano riconoscere una figura cosi' nota inserita in un contesto cosi' distante. Le emozioni però traspaiono e sembra di poterle condividere no?
Cate: merito anche delle sue parole; è brava a descrivere ciò che la circonda e come se lo vive..
Silvia: Sembra di essere con lei tra i colori, i suoni e le forme, di intuire i tempi e gli spazi...
Cate e Silvia: Baci e in-bocca-al-lupo per tutto!!!
ps. prendi il combi e torna a casa vai!
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