
Gratis,
stato di grazia, benevolenza, gratis
amore Dei. La gratuità è rivoluzionaria? Forse, ma la cosa che sicuramente
ci piace di Picnic di parole è che noi Allibratori possiamo veramente fare quello che ci piace
senza vincoli di sorta: raccontare e osservare. E allora? Cosa avete
raccontato? Cosa avete osservato?
Chiederete voi presuntuosi lettori col naso
all’insù. Abbiamo letto le nostre storie preferite… Dov’è la mia mamma, Nel paese dei mostri selvaggi, Tararì tararera,
Attenti alle ragazze, prosciutto e uova verdi, tanto per parlare dei
classici. Bee bee la pecora astuta, Adoro
la limonata, Aprite quella porta, I cinque Malfatti, Fortunatamente tanto
per parlare di novità. E poi questa volta c’era Paulina Sabugal, un’amica
messicana che per l’appunto è attrice, e che in DF ha lavorato tanto con i bambini,
sia a teatro che nelle scuole. Abbiamo letto la traduzione italiana de La peor señora del mundo, di Francisco
Hinojosa, edito da Edit press con il titolo Lasignora più cattiva del mondo, e ci siamo divertiti tanto.
E i bambini
ridevano tanto, e si incupivano a sentire le cattiverie di quella donnaccia
odiosa, e si rallegravano quando alla fine la donnaccia è costretta a fare del
bene per dispetto. Lo spazio dell’Andersen Café è diventato un nido
d’immaginazione dove i bambini prendevano i libri e se li leggevano tra di loro
a voce alta, a mezza voce, in silenzio. Un involucro dove i genitori erano
lettori anch’essi e sfogliavano le pagine davanti a sguardi increduli, e
modulavano la voce, e creavano pause e suspense. Questo è quello che abbiamo
osservato e cioè che libro alla mano se fai tanto di accennare a soffio di voce
un c’era un volta, sei bello che circondateo da coppie d’recchie
che incorniciano teste attente, e ti ritrovi spalmato di sguardi a parabola e
sopracciglia a ombrellino. E poi sempre, e dico sempre, qualche pigolante ugola
escalama: nooooo quello è il mio libro preferito. Abbiamo capito che forse
dobbiamo dare più spazio al libro preferito e magari chissà dovremmo creare
proprio un angolino fatto apposta per “Nooo quello è il mio libro preferito”
dove di volta in volta si leggano i titoli che sono ad esclusivo appannaggio
del cuore. Ma intanto abbiamo messo un altro sassolino bianco sul sentiero di
Picnic di parole. L’uggioso e piovoso febbraio è ormai alle spalle, e noi
procediamo col vento in poppa, già con nuovi libri, con nuove idee per il
prossimo mese di marzo. Solo questo vogliamo dirvi:
Ventun
marzo è primavera
sboccian
fiori ed allegria
ma da
mane fino a sera
è
anche il dì della Poesia.
Ci
vediamo prima di allora e questa volta speriamo in un parco all’aria aperta.
Buona lettura a tutti.
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