martedì 1 marzo 2016

Picnic di febbraio all'Andersen Café


Gratis, stato di grazia, benevolenza, gratis amore Dei. La gratuità è rivoluzionaria? Forse, ma la cosa che sicuramente ci piace di Picnic di parole è che noi Allibratori possiamo veramente fare quello che ci piace senza vincoli di sorta: raccontare e osservare. E allora? Cosa avete raccontato? Cosa avete osservato? 
 Chiederete voi presuntuosi lettori col naso all’insù. Abbiamo letto le nostre storie preferite… Dov’è la mia mamma, Nel paese dei mostri selvaggi, Tararì tararera, Attenti alle ragazze, prosciutto e uova verdi, tanto per parlare dei classici. Bee bee la pecora astuta, Adoro la limonata, Aprite quella porta, I cinque Malfatti, Fortunatamente tanto per parlare di novità. E poi questa volta c’era Paulina Sabugal, un’amica messicana che per l’appunto è attrice, e che in DF ha lavorato tanto con i bambini, sia a teatro che nelle scuole. Abbiamo letto la traduzione italiana de La peor señora del mundo, di Francisco Hinojosa, edito da Edit press con il titolo Lasignora più cattiva del mondo, e ci siamo divertiti tanto. 

E i bambini ridevano tanto, e si incupivano a sentire le cattiverie di quella donnaccia odiosa, e si rallegravano quando alla fine la donnaccia è costretta a fare del bene per dispetto. Lo spazio dell’Andersen Café è diventato un nido d’immaginazione dove i bambini prendevano i libri e se li leggevano tra di loro a voce alta, a mezza voce, in silenzio. Un involucro dove i genitori erano lettori anch’essi e sfogliavano le pagine davanti a sguardi increduli, e modulavano la voce, e creavano pause e suspense. Questo è quello che abbiamo osservato e cioè che libro alla mano se fai tanto di accennare a soffio di voce un c’era un volta,  sei bello che circondateo da coppie d’recchie che incorniciano teste attente, e ti ritrovi spalmato di sguardi a parabola e sopracciglia a ombrellino. E poi sempre, e dico sempre, qualche pigolante ugola escalama: nooooo quello è il mio libro preferito. Abbiamo capito che forse dobbiamo dare più spazio al libro preferito e magari chissà dovremmo creare proprio un angolino fatto apposta per “Nooo quello è il mio libro preferito” dove di volta in volta si leggano i titoli che sono ad esclusivo appannaggio del cuore. Ma intanto abbiamo messo un altro sassolino bianco sul sentiero di Picnic di parole. L’uggioso e piovoso febbraio è ormai alle spalle, e noi procediamo col vento in poppa, già con nuovi libri, con nuove idee per il prossimo mese di marzo. Solo questo vogliamo dirvi:
Ventun marzo è primavera
sboccian fiori ed allegria
ma da mane fino a sera
è anche il dì della Poesia.
Ci vediamo prima di allora e questa volta speriamo in un parco all’aria aperta. Buona lettura a tutti.






























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