Di: Beatrice Bartolozzi
Storie di cavalli e di uomini, di guerra e di pace, di
cavalli che si ribellano alla volontà stolta dei loro cavalieri che vorrebbero
portarli in battaglia (come in Il cavallo e il soldato di Gek Tessaro). Cavalli
che seguono i loro padroni a combattere contri i mulini a vento (come in don
Chisciotte). Cavalli che si spezzano in due e si ricompongono con strani
unguenti come ci racconta il barone di Munchausen, nelle sue avventure.
Cavalli dipinti nelle più famose battaglie, che scalciano e sembrano
sentirsi fuori posto, che vorrebbero la pace che l’uomo non riesce a
conquistare.
Un percorso, per affrontare il tema della guerra e della pace,
attraverso parole e immagini, con un occhio attento e ironico.




“Ma la storia è talmente bislacca che alla
fine il cavallo fece anche la cacca. Che cosa volgare con la cacca avere a che
fare. La cosa assurda di questa terra è che non troviamo volgare la guerra.”
G. Tessaro
Io son un cavallo.. e tu che cavallo sei?
Io sono un cavallo e amo la pace
Mi piace l’erba alla brace
Io son un cavallo e non amo la guerra
Preferisco galoppar sulla terra
Io sono un cavallo e non amo le briglie
Preferisco giocar con le biglie
Ma soprattutto amo la libertà
E guai a chi non la dà
( realizzata dai
bambini delle scuole primarie di Sesto Fiorentino)
L’incontro
si è tenuto
alla biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino.