Venghino venghino, siore, siori!
Stanno arrivando gli Allibratori!
Ognuno reca con sé le strenne
Ben travestiti da babbi e renne […]
Ed eccoci qua. Siamo gli Allibratori, una forza
della natura che da quasi tre lustri stringe il morso del libro e si fa
condurre dalle briglie delle storie per i sentieri tracciati dai lettori, e
anche da quelli che non sono lettori, e anche da quelli che: Io? Nemmeno
Pinocchio, profe, nemmeno Pinocchio.
Gli Allibratori hanno ideato e dato vita a progetti che negli anni hanno
coinvolto centinaia di ragazzi a sfidarsi sui libri e a guardare negli occhi
gli scrittori per dir loro a brutto muso: ehi il tuo libro mi ha fatto sognare…
oppure, Cambia mestiere perché se pensi di portare a casa il pane con quello
che scrivi ti ritroviamo alla mensa della Caritas. Noi abbiamo trasformato dei
timidi lettori in Cacciatori
di testi, e per le nostre mire sono passati personaggi come Sandro
Veronesi, Tiziano
Scarpa, Dacia
Maraini, Valerio
Massimo Manfredi, Fabio Genovesi
ecc. ecc. e molti altri ne passeranno ancora.
Noi siamo gli Allibratori,
e non abbiamo paura di caricarci sulle palle una valigia
ricolma di quindici tomi freschi di stampa e portarla in giro nelle scuole superiori, aprirla con piglio sulla scrivania che si concede il professore di italiano di turno e cominciare ora a leggere, ora a raccontare la storia di ogni romanzo che avvince, appassiona fa innamorare… fatati flauti dei libernauti e proprio quando il protagonista è sul punto di affrontare le sue paure e gridare in faccia al mostro a sette teste che lui non sarà mai…
ricolma di quindici tomi freschi di stampa e portarla in giro nelle scuole superiori, aprirla con piglio sulla scrivania che si concede il professore di italiano di turno e cominciare ora a leggere, ora a raccontare la storia di ogni romanzo che avvince, appassiona fa innamorare… fatati flauti dei libernauti e proprio quando il protagonista è sul punto di affrontare le sue paure e gridare in faccia al mostro a sette teste che lui non sarà mai…
Noi siamo gli Allibratori e
quando voi vi scansate per strada vedendo passare un nugolo bociante di
ragazzetti delle medie, beh sappiate che è molto probabile che quelli stiano
rimuginando le storie che gi abbiamo appena raccontato. Vanno di fretta e sanno
di fritto, quei cosi dismetrici prodotto della pubertà, ma se li incrociate sui
mezzi pubblici con un libro tra le mani fateci caso, magari se ne stanno lì a
sedere a sfogliare le pagine di un testo d Leggere che
piacere.
Noi siamo gli Allibratori e
ci vedrete in ogni singola biblioteca della vostra città, e se non ci avete
ancora visti la colpa è vostra che non ci avete chiamati. Abbiamo tutte e carte
in regola per prendere voi e i vostri famigli e condurvi, al suono di immagini
coloratissime, per i sentieri dei nidi del libro. Ne volete di più? Abbiamo
valigie fantastiche che aprono finestre su mondi di sogno, abbiamo personaggi
incredibili che divorano storie e le moltiplicano in ceste di vimini per poi
restituirvele a manciate, abbiamo poesie che aspettano solo la vostra prossima
rima per andare avanti, che poi no le trattiamo coi guanti bianchi della nostra
esperienza e ogni verso è una ripartenza dal luogo sommerso in cui è inciampata
la vostra fantasia fino al cielo terso dove vola ogni poesia.
Noi siamo gli Allibratori e
abbiamo girato il mondo e continuiamo
girarlo… A ogni giro mettiamo in valigia una manciata di sassolini
bianchi stando ben attenti a lasciare sul sentiero a intervalli regolari un
sassolino beige. Dagli Appennini alle Ande, da Firenzuola al Machu Picchu,
dalla Maremma alla Pampa, da Scarlino a Buons Aires, non siamo fatti mancare
niente. A dorso di mulo abbiamo accompagnato la biblioteca itinerante più
stravagante del pianeta e con il Biblioburro siamo andati
a raccontare storie all’ombra dell’esplosione di fiori lilla di una buganville
gigante nel cuore della regione Magdalena a nord della Colombia.
Noi siamo gli Allibatori e
abbiamo imparato a suon di musate contro ai muri del “non si può fare” che basta
stendere una coperta a quadri nel centro di un parco pubblico, magari accanto a
un vecchio cerro nodoso, aprire una delle nostre valigie ricolme di libri e
preparare uno stuzzicante Picnic di parole.
Negli orari delle uscite dalle scuole, famigliole in fila indiana arrivano a
buttare un occhio incuriosite, magari si avvicinano timorose. Credono che ci
sia da pagare un pedaggio ma e tutto completamente libero e allora si fanno
coraggio e si siedono col marmocchio a cavalcioni a leggere a mezza voce, con
flebili suoni che poi diventano voci mimate, di orchi, di gnomi e di fate… ed
ecco quasi come una liturgia che nasce in uno sfogliar di pagina un'altra magia
che, siore siori, facciamo noi… noi che non siamo né clown né attori, noi che siamo
gli Allibratori.
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